Come e perché ti sei avvicinata al surf?
In realtà l'idea di fare surf mi ha sempre affascinato, ma per un motivo o
per l'atro non ho mai iniziato. Finalmente nel 2004 mi son decisa, ho preso
una vecchia 6.1 fatta tipo gun che avevo in casa (frutto di un precedente
tentativo mal riuscito) ed ho detto "da oggi inizio". Da quel giorno mi si è
aperto un mondo e credo di aver letteralmente cambiato vita. Anche se
all'inizio prendevo più botte che onde, mi sentivo come se avessi sempre
surfato e come se fosse la cosa più naturale del mondo, divertimento allo
stato puro.
Cosa c’è oltre al surf?
C'è una laurea in archeologia, ma se devo essere sincera in questo momento
vorrei riuscire a impostare una vita in cui il surf abbia un ruolo di primo
piano. Non so ancora come ma mi sto ingegnando!
Quale è il tuo spot preferito in Italia?
Se devo scegliere Guroneddu e Levanto
Come sta crescendo il surf nel nostro paese?
Credo che stia crescendo molto, c'è più attenzione verso gli atleti anche
molto giovani, ci sono più gare, girano più sponsor. La passione è tanta e
fa superare anche le lacune dovute alla carenza di onde.
Partecipi ai Campionati?
Da quest'anno, anche se non ho potuto disputare la gara ad Imperia perché
ero all'estero.
C’è qualcuno in particolare, nel mondo, che è capace di influenzare il tuo stile?
Mi piace lo stile fluido e radicale di Taj Burrow e la potenza e il
controllo di Kelly Slater. Dalla parte femminile direi che vorrei avere il
coraggio di Keala Kennely e la bravura di Sofia Mulanovich
La tua manovra preferita?
Il tubo è sicuramente quella più gratificante ma anche lo Slash in backside
e il floater mi piacciono parecchio
Che tavole stai usando?
Surfo con una 5,10 ed una 6 per le onde più consistenti
Quale è stato il tuo ultimo surf trip?
Sono stata per la seconda volta a Bali. Ormai mi sono innamorata dell'isola
e delle sue onde anche se mi piacerebbe, la prossima volta, fare un boat
trip a Mentawai.
Il viaggio di cui conservi i migliori ricordi?
Devo dire che questa ultima volta a Bali mi ha regalato delle belle
soddisfazioni sia in acqua che fuori. Per quanto riguarda il surf ero forte
del viaggio precedente, mi sono buttata con maggiore sicurezza ed esperienza
e quindi mi son goduta molto di più le onde. Fuori dall'acqua ho apprezzato
e compreso meglio la cultura induista dell'isola visitando anche
l'entroterra un po' meno turistico.
Raccontaci di quella volta (se c'è stata) che hai avuto veramente paura surfando.
Fortunatamente ancora paura veramente non ne ho provata. Una volta, però, mi
sono spaventata in Australia in un posto a nord di Sydeny in cui si poteva
uscire con mare attivo. L'unico neo che aveva lo spot era che ci si doveva
buttare dalla scogliera e quindi era necessario prendere bene il tempo tra
una serie e l'altra, io il tempo lo presi male e mi trovai con un bel
bombolone davanti che mi trascinò verso la scogliera. Lì per lì pensai "ora
rompo tutto",poi cominciai a nuotare con più forza possibile e,
fortunatamente, riuscii a superare l'onda successiva e ad arrivare sana e
salva sul picco
Sei supportata da qualche marchio?
Da Billabong e Verticale surf shop di Firenze
Cosa consiglieresti alle tante ragazze che vogliono inziare a surfare.
Di provare perché è uno sport divertente e formativo. Fare surf rende più
consapevoli di se stessi dei propri limiti e delle proprie possibilità,
forma il carattere, è rivelazione.
Ringraziamenti a qualcuno?
Certamente. Ringrazio la mia famiglia che finalmente ha capito cosa
significa per me il surf e non mi ostacola nelle mie scelte anche un po'
folli. Ringrazio Antonio che è sempre dispensatore di saggi consigli e senza
di lui non sarei arrivata dove sono oggi. Infine tutti quelli che hanno
creduto e credono in me dandomi la possibilità di crescere e migliorare.
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